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Film in uscita al cinema il 26 ottobre 2017 – Grandi Sche(r)mi

Come ogni settimana è online la nostra guida ai film in uscita al cinema. Da non perdere il terzo capitolo di Thor

Molti personaggi dei film in uscita al cinema hanno bisogno di supporto. Vediamo di che tipo.

Per Thor – Ragnarok (in arrivo mercoledì 25) il discorso è relativo. In questo terzo capitolo delle gesta del dio del tuono (sempre Hemsworth), diretto da Taika Waititi, il nostro deve salvare Asgard dalle mire della temibile Hela (Blanchett, new entry insieme a Goldblum); un insperato aiuto arriva dal possente Hulk (Ruffalo), confermati in squadra Hopkins, Hiddleston (!) ed Elba.

Di assistenza vera e propria ha bisogno la generosa infermiera Alena Mihulová in Cure a domicilio di Slávek Horák: colpita da malattia, deve imparare ad appoggiarsi agli altri. E una specie di soccorso medico è richiesto pure dagli sposati (ma non tra di loro) Ambra Angiolini e Pietro Sermonti nel lieve Terapia di coppia per amanti, diretto da Alessio Maria Federici. Lo specialista consultato per salvare il clandestino rapporto è Sergio Rubini.

In ambito criminale troviamo le situazioni difficili affrontate da Robert Pattinson in Good Time (di Benny e Joshua Safdie) e da Toni Servillo ne La ragazza nella nebbia (di Donato Carrisi, da un suo libro): uno è in cerca del fratello disabile arrestato per rapina, l’altro è un poliziotto – non esente da sospetti e interagente con Alessio Boni e Jean Reno – in cerca di un presunto rapitore in una sperduta comunità montana.

E mentre il Vampiretto dell’omonimo cartoon digitale di Richard Claus e Karsten Kiilerich stringe amicizia con un bimbo appassionato di creature notturne, Judi Dench, ancora in augusti e arcigni panni regali, si affeziona al giovane commesso indiano Ali Fazal in Vittoria e Abdul di Stephen Frears.

Infine, due documentari su modi d’arrangiarsi. Nothingwood di Sonia Kronlund spiega quant’è difficile fare cinema in Afghanistan. Così parlò De Crescenzo di Antonio Napoli osserva la vita privata e artistica del poliedrico scrittore e regista partenopeo.


Leggi le ultime recensioni del nostro critico cinematografico:

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

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