Vervemagazine Lifestyle, cultura, spettacolo ed eventi
Diverse vicende vere fra i film in uscita al cinema di questo weekend. E poi un po’ di (prei)storia animata, una “guerra” casalinga e qualche sfumatura pruriginosa.
Settimana cinematografica calda e fredda al contempo. Ma anche improvvisamente movimentata.
Alle basse temperature de L’ultima discesa di Scott Waugh – disavventura occorsa davvero a un ex-giocatore di hockey (qui Josh Hartnett) sperdutosi con la sua tavola da snowboard su una montagna battuta da una tormenta di neve e atteso dalla madre (Mira Sorvino) – risponde il clima torrido di Cinquanta sfumature di rosso, con cui James Foley chiude la trilogia di thriller erotici con Anastasia (Dakota Johnson) e Christian (Jamie Dornan), ormai sposati e insidiati da tentazioni; tornano Marcia Gay Harden e Rita Ora.
Grande tranquillità (apparente) in Final Portrait – L’arte di essere amici, diretto da Stanley Tucci, ulteriore vicenda biografica. Si ripercorrono le lunghe sedute (a Parigi, nel 1964) dello scrittore americano Lord (Armie Hammer) per il pittore/scultore svizzero Giacometti (Geoffrey Rush), protrattesi per la cronica insoddisfazione del ritrattista. Nel cast Shalhoub, Poésy, Testud.
Altra storia reale dove si “parte” con calma è Ore 15:17 – Attacco al treno, ricostruzione – curata da Clint Eastwood – dell’attentato terroristico del 2015 su un convoglio in viaggio per Parigi, sventato da tre coraggiosi giovanotti (nei ruoli di se stessi: Alek Skarlatos, Spencer Stone e Anthony Sadler).
S’inizia piano pure in una commedia in b/n al vetriolo di Sally Potter, The Party. I festeggiamenti fra pochi intimi per la nomina a ministro-ombra di una signora londinese (Kristin Scott Thomas) prendono una brutta piega allorquando il marito della politica (Timothy Spall) fa un paio di rivelazioni. Sono invitati Patricia Clarkson, Cillian Murphy, Cherry Jones, Emily Mortimer e Bruno Ganz.
Appena più giustificati gli scontri fra I primitivi nell’omonimo cartoon a passo uno (e in CG) di Nick Park. Sfida calcistica (!) per restare nell’Età della Pietra e allontanare l’Età del Bronzo.
