Mai privare e privarsi delle arti performative. Questo il motto dei teatri palermitani che, strenuamente, proseguono la loro encomiabile programmazione in streaming. In vista del weekend si arricchiscono i palinsesti online del Teatro Biondo e del Teatro Massimo. Da Emma Dante a Tosca.
Nuovi eventi online sul canale youtube del teatro Biondo e sulla web TV del teatro Massimo di Palermo. Questa la vera forza delle arti performative, in questi giorni di lutto e tribolazioni. Non indietreggiare di un solo passo, continuare a stimolare il nostro intelletto, alleggerire il nostro animo o anche più semplicemente tenerci compagnia. In questo scritto, in vista del 3° weekend di quarantena, un aggiornamento di quanto a disposizione del pubblico, della cittadinanza, della Nazione. Protagonista assoluta di questi nuovi pezzi d’arte online, Emma Dante.
Ancora fruibili, sulla pagina YouTube del Teatro Biondo Stabile di Palermo, spettacoli integrali, letture poetiche e di prosa ad episodi, concerti. Inoltre, nuovi appuntamenti, si andranno a sommare a quanto già in catalogo.
Si inizia, giovedì 26, con Dario Aita che leggerà alcuni brani dalle Metamorfosi di Ovidio.
Venerdì 27, sarà la volta della grande Emma Dante, che proporrà una delle sue personali e geniali riletture d’una nota fiaba. Parliamo di Cappuccetto Rosso vs Cappuccetto Rosso con Marcella Colaianni, Daniela Macaluso, Leonarda Saffi, Stephanie Taillandier. Scene di Carmine Maringola e luci di Cristian Zucaro. In questa originale rivisitazione della celebre fiaba di Perrault, Cappuccetto Rosso è una bambina grassa che mangia allegramente tutto ciò che le capita a tiro. Emma Dante crea sulla scena un gioco surreale e divertente per avvicinare i bambini alle tematiche delicate e complesse della crescita e della scoperta della propria identità.
Sabato 28, ancora un appuntamento con il teatro per l’infanzia: Fa’ afafine – Mi chiamo Alex e sono un dinosauro. Scritto e diretto da Giuliano Scarpinato e interpretato da Michele Degirolamo. Lo spettacolo racconta la storia di un adolescente alla scoperta di sé e della propria identità.
Nella lingua di Samoa, “fa’afafine” definisce coloro che sin da bambini non si identificano in un sesso o nell’altro. Un vero e proprio terzo sesso, cui la società non impone una scelta e che gode di considerazione e rispetto. Un tema difficile, elaborato però con coraggio e accuratezza. Portato in scena da attori dotati di ironia e leggerezza. Un’occasione importante onde stimolare, su una ancor più vasto pubblico, una discussione nuova: sulla differenza di genere in ambito educativo e formativo, al di là d’ogni luogo comune o informazione distorta. Lo spettacolo ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, tra cui il “Premio Scenario Infanzia 2014”.
La settimana – nel corso della quale sono previste anche altre sorprese in differita e in diretta – si concluderà domenica 29 marzo con una rilettura dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto,curata e interpretata con ironia da Salvo Piparo. Su questo link, l’accesso al canale youtube.
Dal canto suo il Teatro Massimo perpetra, a mezzo della tecnologia, la sua straordinaria, preziosa e lodevole mission condensata nel Hashtag #Sempreaperti.
Sulla web Tv della fondazione lirica, da lunedì 23, è già possibile riascoltare La Cenerentola di Danisinni. Adattamento dell’amatissima opera buffa di Rossini, andata in scena lo scorso settembre nella borgata palermitana. Con il Coro di Danisinni, composto da abitanti del quartiere preparati dal maestro Manlio Messina, la Massimo Kids Orchestra diretta da Michele De Luca. Regia di Fabio Cherstich.
Da martedì 24 Marzo è invece disponibile l’Opera di Giacomo Puccini, Tosca con la regia di Mario Pontiggia. Le scene e i costumi di Francesco Zito ricostruiscono fedelmente la Roma di inizio Ottocento, così come descritta nel libretto dell’opera. Nel ruolo della passionale protagonista la soprano Fiorenza Cedolins.
Infine, da mercoledì 25 Marzo, ci si può immergere tra le vibrazioni in musica e parole dei Poemi dell’estasi. Con Gabriele Ferro sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo in un programma concertistico che comprende la Lyrische Symphonie op. 18 di Alexander Zemlinsky su testi del poeta indiano Tagore, solisti il soprano Twyla Robinson e il baritono Albert Dohmen. E la Sinfonia n. 4 op. 54 “Le poème de l’extase” di Aleksandr Skrjabin.
Nel weekend si sommano, al già variegato palinsesto online, Turandot di Puccini (giovedì 26) diretta da Gabriele Ferro, nell’allestimento futurista e visionario del collettivo russo AES+F e il Macbeth di Verdi (venerdì 27) per la regia, pregna di riferimenti alla cultura siciliana, di Emma Dante.
Turandot, l’ultima opera di Giacomo Puccini, rimasta incompiuta alla sua morte, che aveva inaugurato la stagione 2019 del Teatro Massimo. Sul podio c’è Gabriele Ferro. L’ambientazione è quella di una Cina del 2070. Nei ruoli principali, la soprano Tatiana Melnychenko (Turandot) il tenore Brian Jagde (Calaf) la soprano Valeria Sepe (Liù).
Macbeth, la prima delle tre opere di Verdi ispirate a Shakespeare, andata in scena per l’apertura della stagione 2017. In scena , Giuseppe Altomare nei di Macbeth, Anna Pirozzi nel ruolo della sua ambiziosa Lady. Orchestra e Coro del Teatro Massimo diretti da Gabriele Ferro. La regia di Emma Dante propone un’ambientazione da medioevo barbarico ma con tocchi di Sicilia, come i minacciosi cactus della foresta di Birnam.
Sabato 28 marzo sarà la volta del Destinatario sconosciuto, uno spettacolo andato in scena il 27 gennaio 2020, in occasione della Giornata della memoria. Tratto dal romanzo epistolare di Katherine Kressmann-Taylor, che già nel 1938 aveva raccontato la persecuzione degli ebrei nella Germania nazista. Regia di Rosario Tedesco, che è anche protagonista con Nicola Bortolotti. Coro di voci bianche del Teatro Massimo diretto da Salvatore Punturo.
Domenica 29 marzo un altro Shakespeare con A Midsummer Night’s Dream, (Sogno di una notte di mezz’estate) del compositore inglese Benjamin Britten.
Capolavoro del Novecento, l’opera è andata in scena nel 2017 con Daniel Cohen sul podio e la regia di Paul Curran. Nel cast Lawrence Zazzo (Oberon), Jennifer O’Loughlin (Tytania), Chris Darmanin (Puck), Zachary Altman (Bottom).
Web Tv del teatro Massimo, raggiungibile immediatamente da questo link.
Fotografie di Franco Lannino e Rosellina Garbo.