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Decluttering : come ordinare l’armadio in 5 mosse

E’ un fenomeno che dagli Usa è arrivato in poco tempo in Europa, spopolando in Italia negli ultimi anni. Quando scoprirete di cosa si tratta non potrete più fare a meno del decluttering .

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Termine di evidente provenienza anglosassone, fare ” decluttering ” significa togliere ciò che ingombra, liberarsi del superfluo, rinunciare a tutto ciò che riempe inutilmente le nostre vite e , nel caso in esame, i nostri armadi.

Infinite sessioni di shopping ossessivo hanno prodotto un accumulo di capi di dubbia sfruttabilità e l’armadio rischia di esplodere da un momento all’altro?

Osservando i 5 semplici principi del decluttering, scongiurerete il rischio che qualsiasi evento catastrofico possa improvvisamente coinvolgere il vostro guardaroba. A trarne beneficio saranno i vostri capi (non più soffocati l’un l’altro), la vostra psiche e i destinatari della vostra beneficenza; sì, perchè fare spazio nel proprio armadio, significa anche arricchire quello altrui.

1° STEP: svuotare l’armadio e suddividere i capi in 3
categorie

Predisporre 3 grandi ceste o suddividere idealmente il proprio letto in 3 partic799f68cf73d6ff483b608822932ac4b

  1. Capi irrinunciabili
  2. Capi da buttare
  3. Capi da donare \ scambiare

Effettuata quest’operazione, occorrerà svuotare completamente il proprio guardaroba e disporre i vestiti in base alle categorie. Se l’indecisione prende il sopravvento e non si è in grado di capire se un capo è effettivamente indispensabile, basterà seguire lo schema dell’immagine accanto.

 

2° Step: pulizia dell’armadio

Nettare accuratamente il proprio guardaroba è un passo fondamentale PulireArmadi-770x470prima di procedere con i successivi step del decluttering. Una pulizia da cima a fondo permetterà di conservare al meglio i propri abiti e di custodirli in un ambiente igienico, evitando di incorrere in allergie da accumulo di polvere o proliferazione di acari. Un segreto per tenere l’armadio ben profumato è quello di inserire al suo interno dei sacchettini profumati specifici, oppure crearli da sé utilizzando pezzetti di candele profumate.

3° Step: suddividere ulteriormente i capi “irrinunciabili”

Una volta stabiliti i capi che non volete gettare o donare, occorrerà suddividere quelli da conservare all’interno del proprio armadio in questo modo: 

Capi di stagione:accessori-per-armadio

  • Abiti, camicie, pantaloni e soprabiti vanno disposti nelle apposite grucce, appesi in base alle lunghezze e suddividendoli per tipologia. Potrete sbizzarrirvi nell’utilizzo di grucce colorate e fantasiose per rendere il vostro decluttering molto divertente.
  • Maglioni, t-shirt e top vanno riposti dentro ai cassetti o in appositi e utilissimi organizers.
  • L’intimo troverà spazio in un cassetto a parte e può essere ulteriormente suddiviso con appositi divisori, molto utili per tenere sempre in ordine slip e reggiseni.
  • Gli accessori troveranno anch’essi spazio in apposite grucce dotate di anelli o pinze.

Capi non di stagioneusare-scatole-fare-ordine_o_su_horizontal_fixed

I Capi non di stagione andranno riposti rigorosamente in scatole di plastica o di cartone, che saranno appositamente etichettate per individuare immediatamente il loro contenuto.

 

 

4° Step: è il momento di riorganizzare l’armadio e gli spazi

Non tutti godono di maestose cabine armadio, né tutti possono permettersi un armadio tutto per sé. Spesso, armadio-perfetto-580x434soprattutto quando si condivide l’armadio con un partner o una sorella\fratello, è ancora più difficile fare ordine. Nel caso in cui si ci ritrovi in una di queste situazioni, occorrerà coinvolgere l’altra parte e trovare insieme la soluzione di riorganizzazione più congeniale.

Fare decluttering dev’essere un’esperienza divertente e liberatoria. Sarà necessario scegliere un giorno nel quale non si è molto occupati, magari il sabato mattina, e non si dovrà cedere alla tentazione di mettere una pausa al riordino. Di buona lena, serviranno un paio di ore per completare le  operazioni, ma spezzettare i vari step e rimandarli a diversi momenti della giornata non farà altro che far vivere quest’esperienza in modo nervoso. E’ di grande aiuto mettere la propria playlist preferita e lasciarsi trasportare dai benefici influssi del decluttering, traendo un senso di liberazione e di calma che mai si sarebbe immaginato.

5° Step: gettate gli indumenti irreparabili, organizzate uno Swap Party con le amiche e regalate i capi dismessi ai più bisognosi

E’ il momento di separarsi da ciò che all’inizio di questo percorso abbiamo catalogato come “Capi da buttare” e “Capiimages (1) da scambiare\donare”. Valutato l’assoluto logoramento degli indumenti che si è deciso di gettar via, occorrerà riporli in un grande sacco nero e disfarsene il prima possibile. I capi che invece sono ancora in buono stato ma non stanno più bene o non piacciono più dovranno essere ben ordinati e sistemati in sacchi puliti. L’ideale sarebbe, di certo, regalarli a qualche associazione no profit che si occuperà di distribuirli ai più bisognosi, ma si potrà rendere questa separazione anche un momento speciale da condividere con le proprie amiche.

Uno dei trend del momento è, infatti, l’organizzazione di “Swap Party“, ovvero festicciole  nelle quali, tra una chiacchiera e l’altra, si scambiano vestiti, borse e accessori. In ogni grande città si organizzano veri e propri eventi di scambio di abiti usati, magari all’ora del thè, dietro piccola quota di adesione.

E’ ora di godersi il risultato del duro lavoro di decluttering. Prendetevi qualche istante e osservate il vostro guardaroba ben in ordine. Un senso d’ inappagabile soddisfazione ,dopo essersi disfatti del superfluo, pervaderà il vostro umore e vi regalerà un’inebriante sensazione di benessere.

 

Sabrina Gottuso

Classe '86, web content e social media strategist. Appena ventenne ho iniziato a lavorare per diverse testate giornalistiche on-line e cartacee, tra le quali il Giornale di Sicilia. Su Verve Magazine racconto la mia passione per la moda, per il lifestyle e do spazio alle storie più sorprendenti.

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