Vincere la paura, impegnare al meglio il proprio intelletto. Oltre ogni allarmismo, più o meno fondato, oltre l’ignoto di una pandemia, dimora la bellezza pervasiva della cultura on-line.
A Palermo, tra tutti per primo, è stato il Teatro Biondo a promuovere la cultura on-line con pièce fruibili in streaming.
Viva la vida: su Youtube lo spettacolo dedicato a Frida Kahlo
Trascinato dalla potenza vitale e luminosa della sua direttrice, l’attrice Pamela Villoresi, lo Stabile, nel secondo week end di questo Marzo, già travolto dall’emergenza sanitaria e dal panico generale, ha offerto alla cittadinanza panormita – meglio, all’Italia intera, per mezzo del suo canale YouTube – Viva la Vida. Umana avventura monodica, intensa, rossa, funerea e floreale sulla vita della pittrice messicana Frida Kahlo.
Liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Pino Cacucci per la regia di Gigi Di Luca, Viva la Vida è un recital che vede nel ruolo di Frida, iconica donna dell’arte, la stessa Villoresi. Voce e recitazione potente, evocativa, d’altri tempi ed azione performativa primordiale, impetuosa, seducente e mistica, senza pari. Il tutto riversato su un corpo, oblungo, elegante, mosaicato da la Pelona (la morte) delicata ed insidiosa, come acqua che riempie, ineluttabile, per poi affogarci.
Viso d’un scheletro, come nel trucco tradizionale del Dìas de los Muertos, per la body painter Veronica Bottigliero. Canzoni di scena, brani della classicità messicana, dolenti e veementi, per la chitarra classica e la voce, bruna e granulosa nella pur spiccata estensione di Lavinia Mancusi. Una rediviva Chavela Vargas, cantaora androgina e fascinosa, amante lesbica della Kahlo.
Lo spettacolo replicato il 6, 7 e l’8 Marzo, nella sala Strehler del teatro Biondo, il pubblico lo ha potuto godere in diretta alle ore 17 ed in streaming, a piacimento sino alle ore 22.
Ospiti d’onore in sala, nonché unici spettatori di detta performance pomeridiana, rispettivamente: il primo cittadino Leoluca Orlando, da sempre sensibile alla bellezza delle cose d’arte, Letizia Battaglia celebre autrice-artista della macchina fotografica e lo scenografo, pittore e video-maker Enzo Venezia.
Sulla pagina Facebook del teatro Biondo trovate anche le video chiacchierate con la signora Battaglia e con Venezia. Un momento di reciprocità umana, lieve e allo stesso tempo colta.
L’esperienza di trasmettere la cultura online con Viva la Vida ha avuto talmente tanta fortuna – quantificabile in circa 14.500 views – da esser ancora fruibile, sul medesimo canale Youtube, per l’intera settimana corrente.
Classicamente Biondo e Almanacco Biondo: la cultura on-line dedicata a Giosuè Carducci e Omero
Ancora dal teatro Biondo, sono giunti nelle case d’ogni cittadino che ne abbia sentito il desiderio, Giosuè Carducci e Omero per il ciclo Classicamente Biondo nelle interpretazioni, rispettivamente, di Pamela Villoresi e Vincenzo Pirrotta.
E poi ancora, Paolo Briguglia che ha proposto, per il ciclo Almanacco Biondo, un brano da Nel mare ci sono i coccodrilli – Storia vera di Enaiatollah Akbari di Fabio Geda. Il racconto di un bambino afghano costretto a barattare la propria innocenza in cambio della sopravvivenza. Ed il tumultuoso Salvo Piparo, che ha vestito i panni di Amleto per proporre una delle sue originali riletture di Shakespeare. Infine sabato, alle 17.00 Fabrizio Falco proporrà il divertente monologo Teatro dell’obbligo di Karl Valentin.
Per il pubblico dei più piccoli, Mario Incudine darà il via al format Biondo Bimbi.
In scena Il principe e il pollo, una fiaba di Moni Ovadia, da lui stesso musicata, adattata da Graziana Lo Brutto con la regia di Alessandro Idonea. E sarà proprio Incudine a chiudere la settimana in streaming di cultura on-line del Teatro Biondo, domenica alle 16.00 con il concerto Canzoni scordate. In esso saranno proposti inediti e brani di repertorio.
Cultura on-line anche dal Teatro Massimo di Palermo
Esempio virtuoso quello del teatro Biondo, ben presto seguito da tante istituzioni teatrali. È il caso del Teatro Massimo di Palermo che ha avviato una programmazione no stop di opere, concerti e balletti, attraverso la propria web tv (su questo link).
Cavalcando quello che ormai è diventato il suo motto, ovvero “sempre aperti”, orgogliosamente sottolineato dal sovrintendente Francesco Giambrone, il teatro Massimo ha interagito con il suo pubblico già martedì 10 Marzo trasmettendo la Traviata di Giuseppe Verdi, nell’edizione liberty di Mario Pontiggia e Francesco Zito del 2017. Interpreti la splendida soprano Jessica Nuccio nei panni di Violetta ed il mitico baritono Leo Nucci nel ruolo di papà Germont.
Venerdì 13 marzo, è toccato a Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni. Presentato a giugno 2018 sul palcoscenico del Teatro Massimo, l’atto unico ha visto il debutto italiano, nel ruolo di Santuzza, della mezzosoprano Sonia Ganassi. Sul podio Fabrizio Maria Carminati, regia di Marina Bianchi, scene e costumi di Francesco Zito.
Oggi, sabato 14 marzo, la Nona Sinfonia di Beethoven, diretta da Zubin Mehta e registrata nel luglio 2017 presso il Teatro antico di Taormina. Nell’esecuzione dell’orchestra e il Coro del Teatro Massimo.
Chiuderà domenica 15 Marzo il grandioso e variegato gala coreutico, Danza d’autore… Bolero, di cui è stato protagonista, nell’estate 2019, il Corpo di ballo del Teatro Massimo al Teatro di Verdura. Solisti ospiti, Sara Renda, étoile dell’Opéra National di Bordeaux e Alessio Rezza, primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma.
Sia la Traviata che Danza d’autore… Bolero sono stati recensiti, a suo tempo, dal nostro critico teatrale e potete rileggerne nei link ivi inclusi (La Traviata del 2017 e sua ripresa nel 2019 / Danza d’autore… Bolero)
Non semplice intrattenimento, ma degno balsamo dello spirito, nell’attesa – fiduciosa- di tempi migliori, ancor più vividi e vibranti. Vissuti, quello si, nel solco luminoso d’una sempre più amata e ricercata cultura dal vivo.
Foto di Rosellina Garbo