Home / CULTURA / CINEMA / Cosa vedere al cinema: le uscite del 18 maggio 2017

Cosa vedere al cinema: le uscite del 18 maggio 2017

Cosa vedere al cinema? Personaggi dissociati s’aggirano per i film in arrivo. Inquadriamoli

Consueto appuntamento del giovedì con le nuove uscite sui grandi schermi. Ecco cosa vedere al cinema.

Un titolo esce sabato 20: Fortunata di Sergio Castellitto, con Trinca e Accorsi, su una parrucchiera a domicilio con bimba a carico che sogna la stabilità.

Fra gli altri, ci sono i più inclini alla fantasia, come Sette minuti dopo  la mezzanotte di J.A. Bayona (con Sigourney Weaver, Felicity Jones e il piccolo Lewis MacDougall che dialoga con una creatura immaginaria per vincere la solitudine) e Sicilian Ghost Story di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza (con la giovanissima Julia Jedlikowska in cerca del coetaneo scomparso Gaetano Fernandez). E quelli dai toni sopra le righe, tipo le commedie italiane I peggiori e Orecchie, o la spagnola La notte che mia madre ammazzò mio padre. La prima, diretta da Vincenzo Alfieri, lo vede protagonista con Lino Guanciale (fratelli sottoccupati che si trasformano in raddrizza-torti); la seconda, di Alessandro Aronadio, narra l’assurda giornata di un uomo (Daniele Parisi) svegliatosi con un malessere (con Degli Esposti, Wertmüller, Papaleo, Vukotic); nella terza, venata di giallo per la regia di Inés París, due cineasti invitano a cena un attore per convincerlo a recitare nel loro prossimo lavoro (nel cast Belén Rueda e Diego Peretti).

Il senso del grottesco affiora poi in My Italy di (e con) Bruno Colella (il quale, semi-documentaristicamente, segue le vicende di quattro artisti stranieri trapiantati qui, coinvolgendo nomi come Sastri e Haber) e nel thriller Scappa – Get Out di Jordan Peele (gravitante attorno all’inquietante visita che Daniel Kaluuya fa alla famiglia della fidanzata bianca).

Infine, i drammatici The Dinner di Oren Moverman, su una riunione tra parenti (Gere, Hall, Coogan e Linney, ma c’è pure Sevigny) per discutere di un crimine commesso dai figli, e Alcolista di Lucas Pavetto, con l’ubriacone Bret Roberts che un delitto lo sta pianificando.

 

raxam

Essere avvolti dal buio, completamente proiettati verso un grande schermo sul quale si rincorrono immagini oggi squillanti, domani grigie, dopodomani mute, ma sempre in grado di creare cariche emotive più o meno durature, a volte perfino contrastanti. Sensazioni uguali e diverse delle quali Raxam non potrebbe fare a meno e della cui intensità propone la propria analisi. Condivisibile o meno, è comunque l'invito a non dimenticare un rito aggregativo e assai stimolante per la mente, perpetuatosi nonostante tutto per 120 anni: il cinema al cinema. E ragionarci su, o almeno provarci, non guasta mai.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*