Giorno 7 dicembre in Viale dell’Olimpo a Palermo è stata inaugurata una nuova edizione natalizia del Circo Lidia Togni.
Grande affluenza di adulti e piccini per vivere insieme l’atmosfera spensierata e giocosa del Circo Lidia Togni a Palermo.
Luci, colori e suoni che conosciamo bene. Sì, perché ogni bambino, sicuramente, almeno una volta nella vita, avrà potuto vivere il sogno e la magia del circo. E’ tutto pronto, lo spettacolo può iniziare.
Così Vinicio Togni, figlio della grande Lidia e di Riccardo Canestrelli, entra in scena accompagnato dal re della foresta e da sei leonesse. Il domatore e i suoi felini si muovono all’interno della gabbia protettiva con estrema complicità, donando al pubblico stupore e ammirazione. Ci spingono a viaggiare con la fantasia e a vedere realizzato il sogno nel cassetto di poter vedere un leone dal vivo. Quello stesso leone che, ad esempio, avevamo tanto amato nel cartone animato Disney del ’94 ‘Il Re Leone’, quando eravamo bambini.
Ed ecco che, usciti i leoni, un tripudio di emozioni gradevoli e suspence si alternano sul palco del Circo Lidia Togni a Palermo.
Così possiamo ammirare il contorsionismo della splendida Mayerly, le verticali di Eddier, l’equilibrio della Troupe Murcia che, con grande abilità, attraversano un filo di 5 millimetri sospeso in aria. Grande tensione e stupore per le acrobazie dei Diavoli latini alla ruota della morte o dei Motociclisti nel globo.
Un siparietto davvero divertente, invece, quello che il ventriloquo siciliano Giampaolo Maltese ha portato in scena con il suo amico Johnny, un simpatico pennuto dalla risposta sempre pronta.
Ritorna anche Vinicio Togni con un carosello equestre di trenta cavalli di diverse razze (lipizzani austriaci, frisoni olandesi, crioli argentini, palomini lusitani e ponies dello Shetland).
“I cavalli sono la mia vera passione, addestrarli è davvero molto complicato perché sono animali da fuga che si spaventano facilmente ed è difficile ottenere la loro fiducia.” Il direttore, infatti, aveva debuttato già da adolescente, prima con i cagnolini e poi con la sua grande passione, i cavalli. “Fin da piccolo speravo tanto di fare quello che faccio oggi, ho avuto l’occasione anche di fare altri mestieri, ma senza il circo è come se vivessi senza un organo vitale, senza l’essenza della vita”, ha dichiarato Vinicio Togni Canestrelli .
Sono stato un fortunato, perché se riesci a lavorare con quello che ami, con la tua passione, non è più un lavoro, ma diventa un piacere. Il mio vero lavoro non è tanto essere il direttore di questo circo, ma quello che faccio con gli animali; il tempo che passo con loro non si conta, ci passerei anche la notte.
Mantenere vive le origini, la storia del circo e della famiglia Togni.
La storia di una famiglia circense che nasce quando il nonno di Vinicio, Ugo, fonda e gestisce con i fratelli ‘Il Circo Nazionale Togni’. Ma sarà solo il 1971 a consacrare il Circo Lidia Togni, dopo che Lidia, figlia di Ugo, avrà sposato nel 1957 Riccardo Canestrelli (abile domatore di leoni), dando alla luce tre figli: Davide, Liviana e Vinicio.
I tre fratelli, oggi, portano alto, in giro per il mondo, il nome della madre e della tradizione circense, tanto da vincere un Clown d’argento al Festival del circo di Montecarlo e una Medaglia della Presidenza della Repubblica Italiana al Festival del Circo d’Italia ‘Città Latina’.
Ogni esibizione del Circo Lidia Togni a Palermo viene intervallata da divertenti sketch tra clown burloni che intrattengono il pubblico interagendovi, fino a creare un continuo ‘botta e risposta’ tra clown, clown bianco e pubblico. A presentare la serata, infatti, vi è proprio Marcello, un clown bianco che, come diceva Fellini, rappresenta eleganza e armonia.
Uno spettacolo davvero unico, quindi, che mantiene vivo il contatto con il pubblico anche attraverso il mondo social, vantando quasi 21.000 seguaci su Facebook. “Avere un seguito così ampio ci permette di poter fare, negli anni, un continuo confronto, proprio perché il pubblico conosce bene i nostri animali e i nostri performers.”
Legame che si fa ancora più stretto quando “la domenica, all’interno del nostro capannone, abbiamo la possibilità di celebrare la messa, di accogliere tanta gente, di vivere questo momento sacro insieme. Questo ci unisce maggiormente soprattutto perché il nostro pubblico ha la possibilità di vivere il circo non solo durante gli spettacoli, ma anche in una tipica mattinata dove stiamo pregando tutti insieme con le nostre famiglie”.
Il Circo Lidia Togni a Palermo rimarrà allestito fino al 29 gennaio 2018, in Viale dell’Olimpo.
Magia, stupore, suspense e, a volte, anche un po’ timore, per uno spettacolo meraviglioso e allegro, capace di riunire intere famiglie sotto un unico sorriso, quello del circo.