Cellulite , nemica delle donne: come prevenirla e curarla

Pannicolopatia edemato fibro sclerotica. Non è uno scioglilingua, ma è il termine tecnico per identificare l’inestetismo numero uno con cui quasi tutte le ragazze prima o poi fanno i conti: la cellulite.

La causa? Stasi di liquidi e di scorie metaboliche all’interno del sistema venoso e linfatico che ne causa la ritenzione idrica e l’alterazione della cute.

La cellulite si evolve in tre fasi: la fase edematosa , dov’è presente un ristagno di liquidi all’interno del pannicolo; la fase fibrosa ,dove vi è un ispessimento del tessuto adiposo con la possibile formazione di piccoli noduli, e infine la fase sclerotica , nella quale troviamo un ulteriore ispessimento del tessuto adiposo.

Solitamente la cellulite si classifica in 3 categorie: dura o solida, tipica dei soggetti giovani e sportivi, molle o flaccida, presente in persone di mezza età che svolgono scarsa attività fisica o che hanno continui sbalzi di peso e la cellulite edematosa, dolente al tatto, con presenza di gonfiori nei glutei e nel bacino.

Per combattere il nemico bisogna prima conoscerlo e scoprirne le cause.

La cellulite è causata da una cattiva alimentazione spesso ipercalorica e tendenzialmente acida che ne causa l’eccessiva produzione e accumulo di scorie metaboliche all’interno del sistema venoso e linfatico. Anche l’eccessivo allenamento o un allenamento sbagliato possono causare la nascita di questo fastidiosissimo inestetismo. Un allenamento lungo ed estenuante provoca un’eccessiva produzione di acido lattico. Questo metabolita è un alleato della cellulite: la produzione di tossine muscolari ha, infatti, effetti negativi sulla circolazione all’interno dei tessuti e ne altera anche il rapporto acido/base. Per questo motivo sconsiglio lo spinning perché la posizione seduta sul sellino comprime la vena cava inferiore e la circolazione sanguigna dei glutei con tutte le conseguenze appena citate.

Altrettanto importante è il fattore endocrino: un’eccessiva azione degli estrogeni, come vediamo nel periodo pre-mestruale, causa un accumulo di liquidi localizzato nella parte bassa del corpo, soprattutto nelle donne con conformazione ginoide (a pera). Causa ulteriore ne è l’eccessiva produzione di cortisolo causato dallo stress o dall’eccessivo allenamento.

Ma andiamo alle possibili soluzioni.

Molto importante è l‘alimentazione tendenzialmente ipocalorica o normocalorica eliminando latte e latticini, cibi raffinati, sale, alcol e aumentando invece verdura come spinaci crudi e finocchi, frutta di stagione, carni magre e pesce. Utile sarebbe anche assumere integratori di omega 3 .

Per quanto riguarda l’allenamento, consiglio il Peripherial Heart Action (PHA), l’alternanza di esercizi che coinvolgono gruppi muscolari distanti fra loro al fine di stimolare la circolazione sanguigna lungo tutto il corpo, seguita da una camminata (magari a piedi scalzi) al fine di stimolare la pompa plantare. Anche un allenamento in stile body building potrebbe andare bene purché breve, ben organizzato e seguito anch’esso da una camminata sul tapis roulant. A fine allenamento o dopo una giornata stressante consiglio di farvi un bel bagno caldo con un etto di bicarbonato sciolto nell’acqua massaggiando le parti interessate.

Bere molta acqua (oltre i due litri) è essenziale al fine di espellere sostanze tossiche magari con l’aiuto di tisane drenanti a base di betulla e ortiche e cercando di eliminare bevande acide come caffè, coca cola e alcolici vari.

Vorrei, infine, farvi notare che ,nonostante i dettami della moda, scarpe con tacchi vertiginosi e capi d’abbigliamento troppo attillati come jeans , collant e fuseaux non aiutano di certo la circolazione…anzi!