Da quando la moda Curvy è diventata una cosa seria, non un pretesto per nascondere agli occhi del mondo patologie cliniche come l’obesità e disfunzioni ormonali, anche il mondo del fashion system si è adeguato.
Il falso mito della magrezza eccessiva, patologica tanto quanto l’eccesso di peso, sta per essere soppiantato dall’ideale di una bellezza reale, quella che tiene conto della normalità.
A dimostrarlo è il Calendario Beautiful Curvy 2016, ideato da Barbara Christmann, redattrice di moda e fondatrice del blog Beautiful Curvy , che per il quarto anno consecutivo ha realizzato un progetto il cui obiettivo è quello di sostenere e valorizzare ogni donna al di là della fisicità che la distingue.
Madrina del calendario è la splendida curvy model Laura Brioschi ( qui l’intervista esclusiva rilasciata a Verve ) , che insieme ad altre modelle curvy come la siciliana Giulia Accardi, ha sostenuto in modo energico l’idea della Christmann.
Protagonisti degli scatti anche dei modelli curvy, un particolare non indifferente per una moda plus size che è fortemente orientata anche verso gli uomini . Negli scatti sono presenti anche donne normali lontane dal fashion system, scelte appositamente per celebrare una bellezza che non conosce stereotipi.
Il progetto fotografico è stato affidato all’obiettivo di Stefano Bidini, fotografo di moda e fervente sostenitore di Beautiful Curvy, mentre il make-up e l’ hairstyling sono stati curati da Aegyptia Milano Make-up e Sebastiano Attardo- fondatore di Saloni Imago.
I modelli hanno indossato Big & Tall -brand estero di taglie plus size, Bonprix, Christies per gli abiti Shapedress ed i costumi, Maxfort per gli outfit maschili, Impronte by Parah per il beachwear, Sophia Curvy, Sara Borghi per calze e collant, Kiabi ed infine Wonderfull per il bustino indossato da Laura Brioschi in copertina.
Il calendario è scaricabile gratuitamente dal blog Beautiful Curvy, oppure acquistabile su ordinazione sull’omonima pagina web.
Colpisce, particolarmente, l’intento di abbattere l’ideale di una perfezione fisica che in natura stenta ad essere reale. Permettere alle donne di sentirsi belle, nonostante il fisico non sia quello delle top model taglia 38 è un passo necessario e dovuto, soprattutto nei confronti delle tante ragazzine cresciute seguendo falsi miti e che nella loro strada hanno incontrato persino la morte.
La Curvy Revolution, iniziata con il Curvy Pride da Marianna Lo Preiato , ha mosso l’ideazione di questo calendario e continuerà, ne siamo certi, a muovere la coscienza delle donne di oggi e di domani.