Alla riscoperta del Moscow Mule: una storia fatta da tazze di rame, imprenditori americani, e nessun cetriolo!
Tornato prepotentemente di moda, il Moscow Mule è un long drink ideato nei lontani anni ’40 dalla collaborazione di due imprenditori americani: il signor Jhon G. Martin, che acquistò i diritti di distribuzione della vodka Smirnoff subito dopo la fine del proibizionismo, e Jack Morgan che invece investì in una linea di Ginger Beer.
Si dice che ai due imprenditori gli affari non andassero proprio a gonfie vele e, durante un incontro in cui si confidarono le reciproche difficoltà, venne loro l’idea di unire le forze, o meglio, i due prodotti, ideando così il famosissimo “Mulo Moscovita”, il drink che “scalcia in gola”.
Seguì a quel punto una massiccia campagna pubblicitaria: nelle pagine dei quotidiani si trovavano praticamente ovunque consumatori soddisfatti di Moscow Mule, tra cui anche Woody Allen che lo ambientò in decine di film, e categoricamente servito nelle tazze di rame (che un’amica di Morgan commercializzava e che diventò terzo importante elemento che contribuì al successo del drink).
Una scelta che risultò vincente riuscendo a dare quel tocco di particolarità e unicità che lanciò il nuovo cocktail, nato da un distillato “povero” di origine russo-polacca e da una birra allo zenzero che stentava a trovare una collocazione.
Ma andiamo alla sua preparazione:
- Tazza di rame, ma se non l’avete va benissimo anche un bicchiere da Long Drink, o addirittura un vasetto di vetro, tipo quelli della marmellata, colmo di ghiaccio a cubetti.
- Vodka liscia 4 cl (dipende dai gusti, alcune ricette ne prevedono anche 6)
- Ginger beer 10 cl
- Succo di lime fresco 2 cl
- Foglie di menta e lime in pezzi per decorare
In alcuni bar lo servono con delle fette di cetriolo, ma non è la versione fedele all’originale.
Il Moscow Mule, dal gusto fresco e frizzante, viene apprezzato indistintamente sia dalle donne che dagli uomini; particolarmente adatto a pre-dinner, lo vogliamo accompagnare con delle focaccine di farina integrale di farro, gustose e semplici da fare:
Per 4 focaccine di farro al pesto di basilico e prosciutto cotto:
- 330g di farina di farro integrale
- 240ml di acqua
- 1 cucchiaino di sale
- olio di oliva
- 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
- Qualche cucchiaio di pesto genovese pronto
- Prosciutto cotto a fettine per completare la farcitura
Impastare la farina, l’acqua, il sale e il bicarbonato fino a formare un impasto liscio, asciutto ed elastico. Formare una palla e far riposare 30 minuti in frigorifero coperto con la pellicola da cucina. Tagliare la palla in 4 parti uguale e fare dei salsicciotti da arrotolare a forma di spirale.
Spianare col mattarello formando delle piadine non troppo sottili. Scaldare una padella antiaderente con una passata di olio d’oliva e cuocere la focaccina qualche minuto per lato. Tagliatela a triangoli e spalmateci sopra il pesto, completando con fettine di prosciutto cotto.
Il risultato saranno delle focaccine semplici da fare, gustose, leggere e simpaticissime da portare in tavola.
Bon apetit!