Alta, fisico mozzafiato, elegante nei modi e nell’abbigliamento, con una personalità ben delineata e decisa. Da sempre riconosciuta quale persona dall’interessante onestà intellettuale, è facile ammirarne i modi schietti e sinceri.
La signora Parietti, intervistata da Verve in occasione della sfilata al centro commerciale Conca D’Oro a Palermo, esprime le sue idee senza incertezze.
I suoi pareri sono netti e tiene che vengano ascoltati. Guarda negli occhi e scruta il proprio interlocutore. Regala con gentilezza sorrisi e selfie ma non risparmia i rimproveri, come quello rivolto alla mamma di uno dei baby modelli della sfilata colpevole d’essere stata troppo invadente nel tentativo di scattare delle foto.
La nota conduttrice televisiva da sfoggio di grande professionalità, allorquando prende le redini delle contingenze tipiche del dietro le quinte. Cerca la luce giusta in favore delle macchine fotografiche, chiede di portare avanti le interviste in un angolo più tranquillo dei camerini e non nel rumoroso retro passerella e suggerisce, infine, che due pannelli sponsorizzanti la serata siano posti dietro di lei, favorendo in questo modo la pubblicità dell’evento associato alla sua immagine di conduttrice.
Viene spontaneo chiederle quanto il suo carattere così determinato e il forte temperamento, che nulla lesinano a pensieri e opinioni, abbiano influenzato la sua carriera. <<La mia soggettività energica e risoluta ha alle volte dato delle frenate al mio percorso professionale. Tuttavia, sono certa che , se avessi avuto un carattere piatto e monotono, non avrei mai destato alcuna attenzione e magari oggi non sarei qui. Sono comunque rimasta una persona umile e pulita e ,soprattutto, senza scheletri nell’armadio; credo che sia proprio per questa mia mancanza di ipocrisia che vengo giudicata un personaggio scomodo. Continuo a pensare che coloro i quali nascondono ostinatamente qualcosa di sé stessi agli occhi del mondo abbiano sì l’approvazione di tutti ma siano, alla fine, i più infidi>> – risponde senza batter ciglio.
Nella conduzione del defilé, poi, da il cento per cento. Si relaziona con il pubblico con malizioso brio ,allorquando all’esclamazione “bona!” da parte di un audace signore del pubblico risponde così: <<Grazie mille, è sempre lusinghiero sentirsi dire “bona”, ma se a farlo fosse stato un ragazzo di vent’anni, beh… sarei stata ancora più contenta.>> Fa un efficace uso dell’autoironia, come quando esclama: <<A me, meno mi illuminano meglio è. Poi, si sa, ad una certa età meglio avere solo le luci di taglio e dal basso! >>
La sfilata si svolge degnamente e senza intoppi, o quasi. Si verifica, infatti, un’interruzione di corrente ed è a quel punto che la Parietti si attiva per gestire al meglio l’evento inaspettato. Con la consueta simpatia stempera la tensione dicendo: <<L‘abbiamo fatto per vedere se eravate attenti>> – e ad un secondo calo di tensione irrompe- <<Qualcuno non ha pagato la bolletta! >>
Sia che tutto vada per il meglio ,sia che qualcosa rovini malamente tramutandosi in ostacolo, Alba Parietti dimostra di saper destreggiarsi, fungere da collante e assicurare la buona riuscita dell’evento.
Le fotografie dell’articolo sono di Valentina Pomiero
Foto immagine in evidenza by Alba Parietti | © Gareth Cattermole / Getty Images