In passato l’acido glicolico è stato il prodotto più utilizzato in campo cosmetico come anti-aging, ma ultimamente spopola l’ acido mandelico. Scopriamo perchè
E’ meglio tollerato e provoca meno arrossamento e irritazione della pelle. L’ acido mandelico ha messo piede nella cosmesi da una cinquantina di anni, suscitando immediatamente l’attenzione di moltissimi ricercatori.
Ancora oggi, costituisce un prestigioso ingrediente cosmetico usato per schiarire ed esfoliare la pelle; tutti ne parlano come un fedele alleato della bellezza femminile.
In particolare, adesso che ci accingiamo a rientrare a pieno ritmo nella vita di città, abbandonando costume ed infradito, la nostra pelle è soggetta alla perdita di abbronzatura che scompare piano piano, a volte lasciando delle antiestetiche zone più scure di altre.
L’ acido mandelico in questo periodo è molto utile per restituire alla pelle la giusta idratazione e per purificarla, rendendo cosi l’incarnato compatto e luminoso.
Grandi benefici si constatano anche in un effetto batteriostatico e sebostatico, due effetti straordinari per migliorare la “texture” della pelle.
L’effetto dell’ acido mandelico è subito riscontrabile già fin dalla prima seduta; dopo qualche trattamento si manifesta anche la diminuzione della profondità delle rughe.
L’ acido mandelico può essere trovato in una grande varietà di prodotti cosmetici e per la cura della pelle, tra cui detergenti, tonici, creme idratanti, prodotti per il trattamento dell’acne, sbiancanti per la pelle e prodotti anti-aging.
Grazie alla sua dimensione molecolare, l’ acido mandelico è ben tollerato da quasi tutti i tipi di pelle. Avendo una molecola grande, ha una bassa capacità di penetrazione, esercita quindi un’azione in superficie per cui è stato definito come un peeling e, non essendo foto-sensibilizzante, è applicabile in tutti i periodi dell’anno.
L’applicazione per dosi e tempi, però, varia da persona a persona.
L’ acido mandelico è un prodotto multifunzione ed è infatti utilizzato nel trattamento dell’acne, dei comedoni, delle discromie cutanee, nei trattamenti ricompattati e detossinanti della pelle, contro la rosacea, come antirughe e per migliorare i segni legati all’acne pustolosa.
Nelle preparazioni cosmetiche, l’ acido mandelico viene spesso abbinato ad altre sostanze dall’azione idratante, schiarente ed antiossidante.
Per un effetto esfoliante e depigmentante viene abbinato all’acido glicolico; per potenziare l’effetto antiossidante e migliorare l’aspetto delle pelli mature viene usato in sinergia con una crema multivitaminica; per un effetto idratante, antiage, esfoliante e schiarente viene unito a creme a base di acido ialuronico; mentre per la prevenzione dell’acne volgare, viste le sue proprietà batteriostatiche e battericide, con creme all’acido azelaico.
N.B. L’ acido mandelico è un trattamento che va necessariamente svolto in centri estetici specializzati, evitando quindi prove casalinghe “fai da te”.
Rilassiamoci quindi tra le mani di estetiste esperte.