Vicende di uomini e donne comuni che, nonostante le violenze fisiche e psicologiche subite, ancora credono nell’amore . Abbiamo visto e recensito il nuovo film di Tonino Abballe, Girotondo
Italia, 2017 – di Tonino Abballe con Erika Marconi, Massimiliano Buzzanca, Rosaria Razza, Loredana Di Pentima, Valentina Ghetti, Antonella Ponziani, Armando De Razza, Simone Giaccaglia
Ogni tanto (semel in anno, perlomeno) è opportuno focalizzare su quel cinema sommerso a cui la distribuzione concede sempre meno spazio. Abballe (qui presente anche in veste di sceneggiatore e attore, in panni significativamente “mascherati”) ne è un coraggioso esponente.
Già co-autore (con Dario Germani, stavolta solo direttore della fotografia) del “diseredato” Quel venerdì 30 dicembre, il regista illustra, in modo parzialmente astratto, l’inaridimento – fino alla violenza – del rapporto di coppia, i problemi connessi alla genitorialità (anche se semplicemente annunciata), la ricerca scomposta della soddisfazione sessuale.
Temi pesanti, da affrontare – per distinguersi dai film d’argomento affine, nonché da tante inchieste televisive – adottando almeno uno sguardo originale.
Lo script ci prova, intervallando le vicissitudini dell’inquieta protagonista Marconi con le attendibili (per contenuti, non per messinscena) sedute psicanalitiche a ruoli alternati – dettaglio interessante – tra Rosaria Razza e Massimiliano Buzzanca (attivo figlio di Lando, appena apparso in Chi salverà le rose? e nel cast del coevo Ninna nanna, proveniente dalla stessa factory e infatti diretto da Germani ed Enzo Russo).
Purtroppo il traballante risultato, tra scenografie suggestivamente disegnate quando è di scena l’amica “libera” (Di Pentima) e attori che “leggono” (in tal senso, meglio una puntata di In Treatment, americana o italiana che sia), lascia a desiderare, per ritmo e mezzi. Coinvolti due validi caratteristi, Ponziani e De Razza.